L’Innovation Manager è una figura professionale di alto livello in grado di supportare le aziende nei processi di digitalizzazione e innovazione tecnologica.

L’utilizzo di questa figura ad altro impatto per le aziende è oggi agevolato dal Voucher Innovation Manager predisposto dal MISE attraverso una copertura fino al 50% delle spese e per un importo massimo di €40.000.

Per usufruire del voucher, le aziende devono inserire per almeno 9 mesi uno degli Innovation Manager accreditati dal MISE con un contratto di consulenza.

Il voucher copre anche le spese di digital marketing consentendo alle aziende di usufruire di una consulenza specialistica in questo settore per definire, implementare e monitorare un piano di comunicazione web.

Ma in base a quali criteri si dovrebbe scegliere un Innovation Manager per il web marketing? Abbiamo provato a citare i criteri per noi più importanti

  1. L’esperienza professionale. L’esperienza professionale e i progetti su cui l’Innovation Manager ha già lavorato possono darci una buona idea del suo livello operativo e della sua capacità di saper o meno gestire progetti complessi o comunque da costruire ex novo. Importante la collaborazione con grosse realtà ma anche l’esperienza maturata in aziende più piccole e/o startup che ha consentito all’Innovation Manager di acquisire una visione più imprenditoriale e operativamente flessibile (in termini di varietà di attività da effetturare e gestire, responsabilizzazione sul task, multitask).
  2. L’esperienza manageriale. L’Innovation Manager si troverà per forza di cose al centro di una rete operativa che coinvolge dipendenti interni all’azienda cliente ed altri consulenti esterni. Aver maturato un’esperienza manageriale può essere d’aiuto nel coordinamento e monitoraggio delle diverse risorse.
  3. L’industry di provenienza. Maggiore è la specializzazione dell’Innovation Manager, maggiore (in genere) è l’efficacia della sua attività. Conviene appoggiarsi a Innovation Manager che abbiano maturato una certa esperienza nella nostra industry. Questo consentirà di avere già a disposizione delle best practice collaudate per il nostro settore ed evitare inefficienze dovute alla scarsa conoscenza del nostro mercato di riferimento. Inoltre, un Innovation Manager preparato sul nostro settore, o perlomeno con delle buone basi di partenza, si tradurrà in un discreto risparmio di tempo in termini di acquisisione di familiarità con il progetto ed eventuali attività di coaching interno.
  4. Il percorso di studi. La preparazione e la cultura di un Innovation Manager sono fondamentali. Questo non solo perchè l’Innovation Manager deve supportare su attività che hanno un riscontro esterno e di comunicazione (creazione di contenuti, profilazione…) ma anche perchè l’improvvisazione nel web marketing (come in qualsiasi attività) costa cara all’azienda. Un Innovation Manager che ha dimostrato di essere scrupoloso negli studi e che ha raggiunto dei buoni voti probabilmente continuerà a dare il massimo anche nei progetti lavorativi.
  5. Le lingue. Innovazione è anche esplorazione di nuovi mercati attraverso il web. Un Innovation Manager che conosca più lingue è un plus di fondamentale importanza: potrà capire meglio e in autonomia (senza ricorrere a traduttori esterni) le tendenze web dei vari mercati target; potrà tradurre o produrre contenuti in lingua; potrà effettuare analisi; potrà vigilare meglio sulle attività di traduzione eventualmente fatte da personale esterno. E molte altre ragioni.
  6. L’esperienza internazionale. Questo punto integra il precedente. Aver lavorato in realtà estere o con modelli professionali avanzati aiuta a portare innovazione. Insomma, un Innovation Manager internazionale e open mind.

Perchè WeBizz come tuo Innovation Manager nel web marketing

Perchè abbiamo tutte le qualità descritte nel paragrafo precedente.

Non aspettare, hai tempo fino al 26 novembre per preparare la tua proposta progettuale ai fini del voucher.

Scrivici su ifederico@webizz.it o chiamaci al 3351621498 e ti aiuteremo a realizzarla nei tempi utili.